Guida ai migliori smart speaker e assistenti vocali

Ultimamente si sente spesso parlare degli smart speaker e assistenti vocali.
Ma di cosa si tratta nello specifico?
Le nostre case in questi ultimi anni stanno diventando “smart”, più automazione, più domotica e più intelligenza.

Il 2018 è stato definito da molti come l’anno degli smart speaker.
Perché? È molto semplice, perché grazie all’avvento di innovazioni tecnologiche più all’avanguardia, normali casse adibite per l’ascolto di radio e contenuti, al giorno d’oggi possono interagire con l’utente, cosa impensabile fino a qualche anno fa.

In pratica non bisogna digitare nulla, basta solamente impartire un comando vocale, e lo smart speaker eseguirà le operazioni menzionate dall’utente.
Adesso è più chiaro qual è il ruolo di questi dispositivi?

Ma cerchiamo di capire più in dettaglio cosa sono gli smart speaker, qual è la loro funzione, i vantaggi che si possono ottenere, la differenza che sussiste con gli assistenti vocali e via dicendo..

Cosa sono gli smart speaker?

A un primo sguardo potrebbe sembrare un semplice altoparlante Bluetooth e in effetti si  tratta di casse portatili o fisse connesse a loro volta tramite bluetooth o in Wi-Fi, ma dotate di un sistema di intelligenza integrato (intelligenza artificiale), quindi più simili, come funzionalità, a uno smartphone.
Sono caratterizzati da uno o più microfoni in grado di riconoscere i comandi impartiti dall’utente.

Mediante la connessione a Internet e ad un sistema operativo con interfaccia vocale, l’apparecchio elaborerà il comando impartito dall’utente per poterlo accontentare nei limiti del possibile, naturalmente.

Avete bisogno di ricercare una canzone o di ascoltare un podcast? Ebbene, basta azionare lo smart speaker e dirglielo a voce, ed ecco che l’utente verrà immediatamente accontentato.

Amazon Echo

Cosa sono gli assistenti vocali?

Ma a questo punto la domanda sorge spontanea: che differenza intercorre tra questi dispositivi appena illustrati e l’assistente vocale?

L’assistente vocale è un software che risiede negli smart speaker.
In altri termini per rendere chiaro quanto detto, si tratta di un programma capace di decodificare  il linguaggio naturale per poi trasformarlo nell’operazione richiesta.

Avete mai sentito parlare di Google Assistant, Siri per Apple oppure Cortana di Microsoft? Ebbene questi appena citati non sono altro che assistenti vocali.

Differenza tra smart speaker e assistenti vocali

Qual è la differenza che sussiste tra i due? Per farla semplice l’assistente vocale è la sola parte software mentre lo smart speaker è l’unione tra la parte software, l’assistente vocale, e un hardware apposito.
Questo detta in maniera semplice, poi ovviamente la parte software degli smart speaker ha peculiarità specifiche pensate per l’uso degli smart speaker che è diverso, esempio, dallo smartphone.

Ad esempio, l’assistente vocale Alexa, è presente nei prodotti Amazon Echo, Siri nei prodotti Apple e Google Assistant lo potremmo definire come il cuore propulsore di Google Home.
Pertanto alla luce di quanto detto, ogni dispositivo integra un sistema di intelligenza proprietario, dunque la scelta potrà ricadere in base alle proprie necessità nonché all’utilizzo che se ne vuole fare.

Ad esempio, Google Home ed Apple HomePod funzioneranno in modo molto efficace con i servizi elargiti da Google ed Apple, basti pensare a Gmail o Apple TV, Chromecast, iPhone.

Alexa invece viene utilizzata da tutti gli utenti in cerca di consigli per lo shopping, streaming di video (Amazon Video o Amazon Music), oppure nella lettura di eBook kindle.

Pertanto a prescindere dello smart speaker che vorrete acquistare, tutti potrete usufruire delle funzionalità di base: impostare la sveglia a proprio piacimento, calendario, ricevere informazioni in determinati contesti (news, meteo, ecc.), riprodurre musica e molto altro.

Funzionalità e caratteristiche degli smart speaker

Le funzionalità principali degli smart speaker sono veramente moltissime.
Cerchiamo di analizzarle nel dettaglio, anche se abbiamo anticipato qualcosa in precedenza:

  • Riprodurre musica: questi dispositivi vantano un design simile alle casse bluetooth. Una funzionalità base è proprio la riproduzione di musica. A seconda della tipologia di modello prescelto si potrà accedere attraverso un comando alla playlist e ascoltare il brano musicale richiesto;
  • Telefonare gratuitamente via Internet: sebbene questa funzionalità non sia ancora presente in tutti i dispositivi, poiché il servizio a quanto pare è disponibile da pochissimo tempo, tuttavia non mancherà tanto che verrà integrata. Il suo funzionamento è piuttosto semplice: si potranno avviare telefonare tramite la modalità Wi-Fi senza avere in mano il telefono;
  • Eseguire ricerche online: invece di dover eseguire manualmente la ricerca di un hotel, di un ristorante, attraverso un semplice comando vocale sarà possibile ottenere l’informazione che si stava cercando. Tantissime sono le informazioni che si possono ottenere per mezzo di questa modalità;
  • Controllare altri dispositivi della smart home: questa applicazione è integrata soltanto per i dispositivi di fascia medio alta e non solo, ma per farla funzionare a dovere occorre che l’impianto domotica di casa sia compatibile con le varie tecnologie applicate per ogni singolo dispositivo. Per rendere chiaro quanto detto, un buon smart speaker potrà essere in grado di azionare le tapparelle ad una determinata ora, accendere il forno impostando il timer, ecc…

E ora parliamo delle caratteristiche degli smart speaker

Ecco qui di seguito le caratteristiche che un buon smart speaker deve possedere

Dal punto di vista estetico questi dispositivi presentano un design minimal dallo stile moderno ma si integra perfettamente con qualunque stile di arredo.

Dal punto di vista funzionale invece, se si è alla ricerca di un apparecchio caratterizzato da una qualità audio elevata in tal caso bisognerà indirizzarsi verso un HomePod, mentre gli altri dispositivi prodotti da Amazon e Google non possono reggere il confronto in termine di qualità audio.
Ma se il dispositivo Apple è caratterizzato da una qualità audio decisamente migliore, non si può dire la stessa cosa per quel che riguardano i servizi e all’accesso alla musica.

Infatti tenendo conto di questo detto, è chiaro che Amazon e Google dispongono di servizi aggiuntivi.

Per chi vuole ottenere informazioni nell’immediato, Google Assistant si rivela il migliore, invece per chi ha intenzione di sfruttare appieno a 360 gradi lo speaker allora la migliore alternativa non può non ricadere che su Alexa.
Infatti riuscendo ad integrare App e dispositivi smart sarà possibile controllare sistemi di illuminazione, tapparelle, termostati e tanto altro ancora.

Funzionalità e caratteristiche degli assistenti vocali

Gli assistenti vocali semplificano l’uso dello smartphone o degli smart speaker in quanto sfruttano la potenzialità dell’intelligenza artificiale.

Basta dunque, proferire un comando per far si che l’assistente vocale lo esegua.
È doveroso fare una piccola precisazione: non occorre scaricare alcuna App per avere a disposizione questa funzionalità, in quanto è già integrata all’interno dei dispositivi.

Come funziona l’intelligenza artificiale?

E’ molto semplice: il dispositivo ascolta la richiesta da parte dell’utente, la elabora e in un secondo momento cerca la soluzione per poi fornire una risposta.

Questa funzionalità opera in diversi ambiti, ovvero è possibile chiamare un amico senza dover comporre il numero (alcuni smart speaker possiedono già questa peculiarità, altri ancora no) oppure scrivere qualche messaggio al proprio compagno/a senza utilizzare la tastiera (vale per lo smartphone) e poi ancora cercare informazioni di vario genere.
Ma tutto quello che quest’assistente vocale può fare va oltre la nostra immaginazione, perché è anche possibile chiedere informazioni personali come inserire un appuntamento nell’agenda, cercare tra le proprie foto qualcuna più specifica, modificare un appuntamento e via dicendo…

In teoria per azionare tutti questi comandi occorrerebbe eseguirli manualmente ma grazie all’intelligenza artificiale questo non accadrà più.

Caratteristiche assistenti vocali per smartphone

L’assistente vocale di Apple, Siri ha fatto da apripista.
Tutto nasce nel 2011 quando il co-fondatore dell’azienda di Cupertino, Tim Cook convoca una conferenza stampa.
Nel corso dell’evento viene presentato per la prima volta al grande pubblico, Siri.
Proprio da quel momento si intuisce che la correlazione tra uomo e tecnologia è possibile e diventa sempre più stretta, quasi un binomio.

Siri dunque è un assistente vocale che è presente sugli iPhone, iPad e su tutti i dispositivi Apple.
È capace di rispondere ad ogni tipologia di domanda.
Quindi non stupitevi se vi trovate di fronte una persona che parla con il proprio telefono, è del tutto normale!

L’assistente vocale per Android, Google Now è in italiano ed è installato su tutti i dispositivi Android.
Grazie a questa intelligenza virtuale sarà possibile eseguire ricerche online, inoltre fornisce diverse informazioni inerenti allo svolgimento di qualche evento, l’utente potrà essere aggiornato sulle condizioni meteo e naturalmente le sue funzionalità saranno efficienti anche per la domotica.

L’assistente vocale di Microsoft, Cortana è il più recente.
Inizialmente era stato sviluppato per Windows Phone ma in seguito è stato integrato, grazie a Windows 10, anche sul desktop.

Permette di eseguire ogni tipo di comando soltanto se riconosce il timbro della voce del possessore, questo per fornire agli utenti una maggiore sicurezza.

Caratteristiche degli assistenti vocali per la domotica

La scelta tra Amazon, Google ed Apple non è per nulla facile.
Ognuna possiede delle proprie caratteristiche (ricordiamo Alexa per Amazon Echo, Google Assistant per Google Home e Siri per Apple HomePod) e scegliere quella che fa al proprio caso non è un’impresa facile.

Partiamo dalle abilità: Sia Google Home che Amazon Echo superano HomePod di Apple.
Questo limite non riguarda l’aspetto hardware piuttosto il numero di servizi aggiuntivi da parte di terze parti.

Tuttavia è bene precisare che HomePod rispetto ai suoi rivali è nata dopo, alla luce di quanto detto dunque, è normale che il numero di app al momento risulta minore, ma non per questo sono di scarsa qualità, al contrario.

Per quanto riguarda i servizi aggiuntivi, Alexa vanta ben 40.000 skills (le skills sono funzionalità aggiuntive oltre quelle di base, spesso sviluppate anche da terzi, a tal proposito vedremo nei prossimi anni un fiorente mercato per lo sviluppo di skills personalizzate e dei generi più vari), ma qui non c’è assolutamente da sorprendersi visto e considerato che l’assistente virtuale in questione è nato da tantissimo tempo rispetto agli altri due.

Moltissimi oltretutto sono i brand compatibili con Alexa.
C’è da dire tuttavia che non tutti i prodotti sono adattabili con la suddetta intelligenza artificiale.
Pertanto per far si che il tutto funzioni a dovere è necessario richiedere un hub intermediaria, per altri non occorre in quanto i dispositivi sono già integrati con questa funzionalità.

Google Home è compatibile con diversi brand e nonostante la sua strada sia un po’ lunga, diverse sono le caratteristiche che la contraddistinguono dagli altri.

Ognuna di esse come è stato detto più volte in questo post, offre sintesi e riconoscimento vocale, ma anche comprensione della parola pronunciata e risposta alla domanda posta.

Tra le altre funzioni annoveriamo: impostazione della sveglia, modifica o comunque aggiunta di qualche evento in calendario, funzioni basilari di assistenza.

E’ chiaro che ogni assistente vocale funziona meglio in correlazione al prodotto del produttore.

Oltre a svolgere determinate azioni, tutti e tre gli assistenti vocali possono con il tempo imparare anche nuove funzioni, ad esempio, ordinare la pizza a domicilio, e tante altre attività.
Amazon è già a lavoro, mentre per gli altri due la strada è un po’ lunga ma i produttori non demordono.

Per quanto riguarda la domotica sia Google Home che Amazon Echo supportano già diversi prodotti, come i sistemi di illuminazione, apertura e chiusura tapparelle, ecc..

Cosa offre il mercato italiano?

In Italia l’offerta sta crescendo così come la domanda.
Secondo una recente indagine pare che gli smart speaker sono l’accessorio di elettronica  più venduto nonostante questi dispositivi siano stati introdotti nel nostro Bel Paese da poco tempo.
Tuttavia l’innovazione tecnologica sembra essere in stretta correlazione con l’essere umano, pertanto sono in tanti a voler nelle proprie case dei sistemi automatizzati che svolgono determinate funzioni al nostro posto.

Gli altoparlanti maggiormente richiesti sono Google e Amazon, mentre Apple resta ferma al 4%.
Le persone che più utilizzano questi dispositivi sono i giovani avente un’età compresa tra i 33 e i 45 anni, e definiscono l’esperienza più che positiva.

Confronto e caratteristiche

Naturalmente ogni dispositivo che si rispetti, possiede vantaggi ma anche svantaggi. Vediamo quali sono i pro e i contro sia degli smart speaker che degli assistenti vocali.

Vantaggi smart speaker

  • Facilmente adattabili ad ogni tipo di arredo;
  • Molteplici le funzionalità che possono svolgere: gestire attività, ricevere aggiornamenti in tempo reale, riprodurre musica e video, richiedere informazioni e curiosità;
  • E’ possibile controllare velocemente tutti i dispositivi compatibili con la propria abitazione: sistemi di illuminazione, di sicurezza, termostati, ecc,

Svantaggi smart speaker

Più che uno svantaggio vero e proprio è meglio definirlo un tema scottante: la privacy e la sicurezza dei nostri dati, sia da parte degli stessi smart speaker sia da accessi da parte di hacker. Ma le case produttrici degli smart speaker assicurano che i livelli di sicurezza e privacy dei dati è sono garantiti da precauzioni sia hardware che software.
Al momento l’unico svantaggio che potrebbe sussistere è la disponibilità limitata di questi dispositivi.

Vantaggi assistenti vocali

  • Qualità audio impeccabile (per quanto riguarda HomePod);
  • Moltissime le App che si possono integrare (vige per Alexa e Google Assistant);
  • Meno stress in quanto si può tranquillamente interagire pur avendo le mani occupate;
  • Maggiore velocità nell’interagire;
  • Facile e veloce da utilizzare;
  • Riconoscimento del linguaggio piuttosto buono.

Svantaggi assistenti vocali

  • Ogni assistente vocale funziona meglio con i servizi del proprio produttore;
  • Per avere la risposta desiderata talvolta occorre parlare lentamente;
  • Se non c’è connessione Wi-fi alcuni assistenti vocali non funzionano.

Prezzi e modelli

Quale modello scegliere? Ce ne sono diversi sul mercato, tuttavia abbiamo cercato di recensire i migliori prodotti secondo l’opinione di chi li ha già acquistati.

Ecco i migliori smart speaker da acquistare.

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Amazon Echo (3ª generazione) – Altoparlante intelligente con integrazione Alexa – Tessuto antracite

Amazon Echo si connette con l’assistente vocale Alexa.
La qualità audio è molto buona e dal punto di vista estetico si adatta perfettamente a qualunque stile di arredo.
Si presenta a forma di cilindro e il colore disponibile è l’antracite.
Oltre a riprodurre musica, impostare la sveglia, modificare o aggiungere eventi in calendario è possibile altresì controllare i dispositivi inerenti alla domotica, naturalmente che siano compatibili con Amazon Echo.

Echo Plus (2ª generazione) – Hub per Casa Intelligente integrato e suono di ottima qualità – Tessuto antracite

Echo Plus è uno smart speaker dalle eccellenti qualità.
Il suo utilizzo è simile al dispositivo citato in precedenza, con la differenza che la qualità audio è davvero ottima.
Grazie ai 7 microfoni integrati questo apparecchio è in grado di ascoltare un comando vocale anche se non si è presenti nella stessa stanza.

Molte funzioni possono essere aggiunte in seguito.
Avete intenzione di andare in qualche ristorante? Chiedete ad Alexa, immediatamente vi verranno fornite tutte le migliori informazioni al riguardo.

Sonos PLAY: 5 Smart Speaker Multiroom Wireless Hi-Fi, Bianco

Questo smart speaker  è molto facile e veloce da installare, dotato di sei diffusori alimentati da sei amplificatori digitali dedicati.
Dotato di tecnologia Trueplay, ossia regola l’acustica di ogni ambiente tramite parametri come le dimensioni, la disposizione e l’arredo.
È possibile collegare da un’unica postazione i vari dispositivi situati in varie stanze.

Indipendentemente dalla sua posizione, garantisce una qualità audio molto buona. Tutti i materiali sono di alta qualità.

Apple HomePod spacegrau

Sebbene non sia presente ancora la lingua italiana, o almeno l’implementazione si sta rivelando alquanto ingarbugliata, è un eccellente smart speaker sia per quel che concerne la qualità costruttiva, che le funzionalità di cui è caratterizzato.
La colorazione al momento disponibile è bianca e si adatta perfettamente allo stile di arredo moderno.

Per quanto riguarda la sua configurazione è molto facile da effettuare, ma all’interno della confezione è presente un libretto delle istruzioni che spiega passo passo tutto quello che occorre fare per far si che l’installazione vada a buon fine.

Alternative agli smart speaker ce ne sono?

Per chi è alla ricerca di un dispositivo facile da installare, ben funzionale sotto tutti i punti di vista non può non prendere in considerazione lo smart speaker.
Grazie alle innovazioni tecnologiche sempre più all’avanguardia al giorno d’oggi è possibile avere a portata di mano una sorta di “maggiordomo virtuale” capace di eseguire il comando a seconda delle proprie esigenze.

Pertanto, alla domanda “alternative agli smart speaker ce ne sono” la nostra risposta è no, perché per chi vuole usufruire a 360 gradi di tecnologia innovativa e altamente all’avanguardia, bisogna prendere in considerazione l’acquisto di un prodotto di alta qualità per avere la certezza che ogni comando vocale venga eseguito correttamente e che la sicurezza d’altro canto venga garantita al 100%.

Conclusioni

In conclusione, ogni smart speaker di qualità che si rispetti possiede caratteristiche e funzionalità ben definite.

Acquistarne uno ha i suoi vantaggi

  • Chiedere le informazioni di cui si necessita;
  • La sua installazione e configurazione è molto facile da eseguire;
  • E’ possibile riprodurre musica, essere aggiornati su notizie che accadono quotidianamente, monitorare il proprio calendario, impostare l’orario della sveglia a proprio piacimento, monitorare dispositivi compatibili in casa per quel che riguardano i sistemi di sicurezza, illuminazione, tapparelle, termostati, ecc…;
  • Abilità e compatibilità sono le due caratteristiche che li contraddistinguono sul mercato.

Per acquistare quello che fa al proprio caso bisogna valutare alcuni fattori, tra i quali:

  • Utilizzo che se ne vuole fare;
  • Quali sono le proprie esigenze nello specifico;
  • La compatibilità che si vuole ottenere con altri dispositivi presenti in casa.

L’unico punto interrogativo che al momento sussiste è che in Italia nonostante la domanda sia in continuo aumento così come l’offerta da parte di alcune aziende, alcuni smart speaker sono disponibili in lingua inglese, tedesca o francese e non in italiano, ma ovviamente è solo questione di tempo per avere, anche sul mercato italiano, l’imbarazzo della scelta!

 

 

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